13 novembro, 2005

LA PAROLA DELLA DOMENICA, 13.11.2005

La vita è sempre imprevedibile: non sappiamo oggi che cosa ci attende domani, né che sarà di noi nel prossimo futuro. Per questo è necessario che il nostro cuore non si addormenti, non si adatti alla falsa pace delle tenebre, ma rimanga sveglio nella luce che ha conosciuto nel Signore Gesù (1Ts 5, 1-6).
Una persona che rimane "sveglia e sobria" diventa affidabile ed equilibrata, la gioia di chi le sta accanto (Prov 31, 10ss), perchè fa buon uso di quanto ha ricevuto da Dio.
Il Vangelo ci ricorda che da Dio tutti abbiamo ricevuto tantissimo: un solo talento corrisponde al guadagno di 10.000 giornate di lavoro!
Abbiamo ricevuto l'amicizia di Dio, la sua Parola e lo abbiamo incontrato personalmente! Come possiamo non sprecare e rendere inutili questi doni, ritrovandoci vuoti e infelici (Mt 25,14-30)? Assumendo il modo di vivere, di pensare e di amare di Dio, lavorando perchè il mondo sia trasformato secondo i suoi criteri e la sua volontà di amore, di verità e di pace.
Signore, aiutaci a non seppellire sotto terra il tesoro che continui a mettere nelle nostre povere mani! Padre Enzo